I vantaggi della prenotazione diretta:
1.Prenota senza pensieri. E' possibile modificare o cancellare la prenotazione senza costi fino a 3 giorni dall'arrivo per soggiorni entro giugno 2021.
2.Buono SPA incluso. 20€ da 2 notti in su, di 30€ da 6 notti.
3.Tailor made. Sceglie il servizio su misura per te.
Una passeggiata un po’ diversa, circondata dalla bellezza delle Dolomiti e arricchita dalla storia. Una storia che sembra agli antipodi del paradiso che da qui si ammira
Forti, filo spinato, postazioni e camminamenti. Sono molte le tracce lasciate dalla guerra sul Fronte Dolomitico. Gallerie scavate nella roccia, finestre da cui scrutare il nemico.
Sono posti che ho già visto nelle mie escursioni in montagna, anche se non avevo mai pensato che quel mucchio di rocce una volta potesse essere una teleferica. Che quel muretto brullo, quasi in cima al passo Selle è stato una casa per molti soldati. L’unico rifugio dal rigido inverno dolomitico.
E’ Mambo (Gabriele Valentini) ad accompagnarci attraverso ciò che rimane dei baraccamenti. Che ci aiuta a capire quanto questi paesaggi meravigliosi si sono trasformati nell’inferno di molti giovani. La tragedia, il dramma che si mischiano al sangue e al fango. Il freddo che penetra nelle ossa più dei proiettili.
Una passeggiata un po’ diversa, circondata dalla bellezza delle Dolomiti e arricchita dalla storia. Che mi immerge in un tempo che sembra lontanissimo, in storie che sono agli antipodi del paradiso che da qui si ammira. Ecco alcune delle escursioni proposte:
IL COMANDO DEL TENENTE LEO HANDL livello facile (ideale per famiglie con bambini). Passeggiata nella Val San Nicolò in cui aveva sede il comando del tenente ed ingegnere austriaco Leo Handl (ideatore della “Citta di Ghiaccio” in Marmolada). Rientro lungo la strada costruita dai prigionieri russi.
LE POSTAZIONI ITALIANE AL PASSO PADON livello medio . Visita alle trincee e alle gallerie scavate nella roccia dall’esercito italiano durante il primo anno di guerra sul monte della Mesolina. Punto strategico per il controllo, da una parte della valle di Livinallongo ed il Col di Lana, e dall’altra parte della Marmolada.
LA GUERRA BIANCA IN MARMOLADA livello medio (utilizzo di imbrago e ramponi). Attraversata in cordata del ghiacciaio nel quale venne scavata dai militari austro-ungarici una vera e propria “Citta di Ghiaccio”. Raggiungimento del fortilizio di Punta Serauta occupata dagli italiani e visita guidata alla collezione di reperti del museo più alto d’Europa a 3.000 mt.
Un’esperienza che rifarò sicuramente. Davvero interessante. Magari su un altro fronte, in altre gallerie, ammirando altri bellissimi panorami.